Solidarietà
“Una piccola – ma significativa – delegazione della Donatello si è recata, in un rigido sabato di gennaio (il 14 gennaio scorso, proprio il giorno in cui si è tenuto l’Open Day della scuola secondaria del nostro Istituto Comprensivo!), a portare i segni della propria solidarietà ai bimbi raccolti presso la scuola di Visso (in provincia di Macerata). Questa scuola ospita gli alunni di tanti paesini della Valnerina distrutti e completamente evacuati in seguito ai sismi dei mesi passati. I bambini ai quali abbiamo fatto visita vivono con le loro famiglie, sistemati alla meno peggio, nei camping situati lungo le coste marchigiane. C’è un risvolto ancora più doloroso in questo dramma: l’accoglienza nelle strutture ricettive della costa (alberghi, campeggi, residence) è assicurata loro solo fino a maggio; dopo, con l’inizio della stagione turistica, famiglie intere dovranno trovare altre soluzioni abitative.
Al mattino un pulmino preleva i bambini dagli alberghi e dai camping e li porta nella scuola che vedete, al primo piano di un edificio che si trova nella cittadina di Loreto. alcuni bimbi sono ospitati da famiglie di buon cuore ed hanno trovato altrove sistemazione. A Visso sono rimasti 130 circa tra bambini e ragazzi. La professoressa Monica Pietrantoni, a cui va tutta la nostra gratitudine, si è preoccupata di portare a questi bambini pacchi e pacchi di materiale didattico raccolto grazie alla generosità degli alunni della Donatello e delle loro famiglie. Bambini e ragazzi sopravvissuti al dramma del terremoto, segnati dalla paura, privati delle loro case, delle loro cose e delle loro abitudini, desideravano avere amici con cui comunicare: considerazione, attenzione, affetto e calore umano, non solo oggetti. Ecco perché, da alcune classi della nostra scuola, gli alunni hanno inviato anche letterine, indirizzi e contatti.
Intendiamo dare il giusto spazio ad un’iniziativa nobile e meritoria, tanto più sentita e apprezzata in questi giorni in cui i tremiti del suolo hanno ripreso a scuotere violentemente paesi già messi in ginocchio dalle calamità sismiche”.
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